domenica 6 dicembre 2009
Qualcosa in comune con Pat Bateman
Non è la mania della lampada abbronzante, non è la necessità di avere il biglietto da visita più elegante dei miei colleghi, tantomeno l'hobby di fare a pezzi con varie armi da taglio senzatetto e signorine di facili costumi. Nel 1985 mentre lui nella finzione sniffava coca e insanguinava Manhattan, io avevo 6 anni e mentre mia sorella mi faceva rincoglionire con i Duran Duran e gli Spandau Ballet, io avevo già trovato una mia identità musicale condivisa con quel gentiluomo poc'anzi citato.
Genesis e Phil Collins, la cosa durò dal 1985 al 1989 circa, poi arrivò il grunge e la mia crescita ormonale, un cocktail micidiale.
Mi ricordo l'ultimo disco che ho posseduto "But Sereously" di Phil. L'avevo ricevuto in regalo per la befana insieme ad un Walkman Sony, un album Fabriano ed un set da 36matite colorate Faber Castell. Non so se all'epoca i miei fossero stati lungimiranti o che in qualche modo mi abbiano indotto a scegliere gli studi artistici...tant'è.
Per quanto riguarda i Genesis, mi sto ancora chiedendo com'è possibile che questa band non abbia in seguito influenzato i miei gusti, durante tutta la decade dei novanta sono state pochissime le band progressive (per favore leggetelo in italiano)a piacermi...in sostanza mi sento di citare solo i Tool. Su questo posso differire da Pat Bateman ho fin più apprezzato Phil che i Genesis e comunque mi sono più piaciuti nel periodo pop, ma che pertendete ero piccola!
Canzone del Giorno: GENESIS Invisible Touch
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