lunedì 30 novembre 2009

Orchidea o soffione?


Da sempre un senso di intimo tepore alzarsi il Lunedì mattina e sapere che sotto la pioggia battente dovrai rimbalzare come una palletta da squash per tutta la città solo per cambiare il medico curante. Fa poi ancora più piacere parlare con la tua banca per aprire l'ennesimo conto per attività (ridurrò le spese al minimo perchè al pensiero mi vengono le crisi epilettiche). Se poi sul finire della giornata ti ritrovi a sborsare una cifra da capogiro per un corso di aggiornamento...come dire...ti viene poi voglia di parlare della teoria della orchidea. Non c'entra una mazza con tutto quello che ho raccontato pocanzi ma questo articolo, che ho letto sull'internazionale di questa settimana, mi ha tenuto incollata alla tazza del water. C'è questa nuova teoria che si sta rivelando nel mondo della genetica comportametale, un nuovo indizio che va a corredare gli studi svolti sino ad ora sulla evoluzione della specie. Alcuni scenziati hanno studiato un gruppo di bambini tra il primo ed il terzo anno di vita che presentava disturbo dell'attenzione iperattività ed aggressività, attraverso tutta una serie di esperimenti svolti insieme alle rispettive famiglie sono riusciti a provare che se stimolati (soprattutto in ambito affettivo) riescono a sviluppare molte abilità, molte più di quelle di un bambino psicologicamente stabile. Per questo motivo i bambini dai geni più fragili sono definiti orchidea, perchè come le orchidee hanno bisogno di ambiente adeguato ed attenzioni per mantenere e sviluppare una bella fioritura, mentre i bambini nati con geni forti sono detti soffioni perchè sanno adattarsi ad ogni ambiente e terreno. La cosa veramente interessante è che questo tipo di gene "fragile" non essendo svanito nel corso dello sviluppo della nostra specie è servito sicuramente a portare la specie umana alla supremazia sui territori. Infatti i soggetti orchidea sono coloro che con il loro potenziale intrapprendono assumendosi anche i rischi delle loro azioni mentre i soffioni mantengono l'equilibrio e stabilità sociale. Mi piace quindi pensare, alla luce di queste nuove rivelazioni, che le persone con la tendenza alla depressione possano invece essere valorizzate nell'interesse loro e nostro.

Canzone del giorno: BROADCAST City in progress

domenica 29 novembre 2009

A piedi.


Bene, ecco quello che succede: mollo un buon posto di lavoro all'interno di una valida agenzia di marketing e comunicazione e lo faccio in un momento storico delicato, è crisi ed è profonda. Guardo i programmi come anno zero e report e non posso fare a meno di sentirmi in colpa quando vedo lavoratori che difendono il loro posto di lavoro al punto tale da continuare a svolgere le proprie mansioni senza uno stipendio. Nonostante le notizie che ci arrivano io sono serena ed è come se fossi colpita da qualche sindrome dissociativa, non mi sto preoccupando per il mio futuro è come se io avessi già accettato tutto ciò che mi accadrà perchè la scelta che ho fatto, sia chiaro, non potevo permettermmela economicamente parlando. Inoltre come se non bastasse Domani dovrò sborsare un sacco di soldi per un corso di aggiornamento professionale che certamente mi servirà ma che nel futuro prossimo comporterà la conseguenza di non potermi permettere un cazzo. E tutto questa valanga di incognite mi travolgerà da qui a poco eppure...non mi preoccupo...

Canzone del giorno: NORAH JONES Chasing Pirates